Villa Brandolini, villa veneta tra le colline del Prosecco

La villa

Villa Brandolini d’Adda a Pieve di Soligo è una delle più significative fra le ville venete dell’Altamarca e splendida cornice per mostre ed eventi.

L’edificio del XVIII secolo si deve al conte Antonmaria Brandolini che desiderava una dimora adatta alla vita di campagna. L’elegante residenza si trova nel cuore dell’abitato di Solighetto a Pieve di Soligo.

Il corpo principale era adibito all’abitazione della famiglia patrizia, impreziosito da un grande loggiato e l’ampio giardino con fontana. Un ponticello in pietra collega l’antico orto e vigneto. Poco distante sorgono il piccolo oratorio, la barchessa porticata, le serre con le ampie finestre e una bella pavimentazione in cotto. L’interno è decorato con stucchi finissimi in stile veneziano. Sul retro della villa, un percorso circondato da alberi imponenti conduce in cima alla collina. Da qui si gode di una spettacolare vista sulla pianura e sui rilievi circostanti.

Villa Brandolini di Solighetto, complesso architettonico del Settecento, torna all’antico splendore ospitando una prestigiosa struttura espositiva. Il restauro ha riportato gli ambienti della villa alle loro caratteristiche originarie e li ha attrezzati con gli impianti necessari per uno spazio espositivo destinato a manifestazioni di qualità.

villa brandolini Pieve di Soligo

villa brandolini Pieve di Soligo

 La struttura espositiva

L’Amministrazione Comunale di Pieve di Soligo ha voluto restituire alla città questo splendido edificio, con un importante intervento di valorizzazione.

Oggi la villa è di proprietà comunale ed è sede di manifestazioni d’arte e di cultura, ospita il Museo e l’Istituto musicale dedicato alla soprano Toti dal Monte, il Consorzio di Tutela del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene e la Fondazione Francesco Fabbri.

In particolare, la Fondazione si propone come incubatore di idee per i giovani. Qui possono sviluppare progetti (nel campo delle arti visive, dell’architettura, del paesaggio, ma non solo) dal carattere fortemente innovativo. La fondazione valuta le proposte provenienti da giovani autori bisognosi di trovare un contesto in cui concretizzare le proprie idee. Premia i migliori con un soggiorno in villa Brandolini finalizzato alla realizzazione di tali progetti. Gli esiti di questa esperienza saranno resi noti al mondo dell’impresa e alla comunità culturale tramite pubblicazioni, mostre, convegni e presentazioni.

Lo spazio pubblico, offerto da villa Brandolini, può essere considerato come lo spazio più ampio, accogliente e funzionale della provincia di Treviso.

sala-villa-brandolini Pieve di Soligo

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Il Tempio di Canova, il Pantheon di Possagno

Il Tempio

L’enorme tempio neoclassico di Possagno domina dall’alto il paese di Canova e suoi dintorni, come un Pantheon dell’antica Roma.

E’ la più grande opera che Canova abbia progettato nel corso della sua intensa vita artistica ed è dedicato alla sua terra d’origine, Possagno.

Il Tempio venne progettato dal Canova tra il 1804 ed il 1818 e la spesa venne sostenuta quasi per intero dallo scultore. Ai lavori partecipò praticamente tutta la comunità di Possagno.

Ma il Canova morì a lavori appena iniziati, fu il fratellastro a portare a termine l’impresa.

Si tratta di una grandiosa costruzione neoclassica posata su un’altura ai piedi del Col Draga a 342 metri s.l.m, poggia  su tre ampie gradinate di diversa pendenza su un vasto acciottolato di sassi bianchi e neri, raccolti sul Piave e disposti in artistiche forme geometriche.

Nel Tempio si possono distinguere tre elementi architettonici, l’uno inserito nell’altro, come fossero parti armoniche; il colonnato, che richiama il Partenone di Atene; il corpo centrale simile al Pantheon romano e l’abside dell’altare maggiore.

Essi rappresentano simbolicamente le tre fasi della storia: la civiltà greca, la cultura romana e la grandezza cristiana. All’interno del Tempio si trova anche la tomba dello scultore.

tempio possagno

tempio Possagno

Canova

Canova, uno dei principali esponenti del neoclassicismo italiano, è nato proprio a Possagno da un tagliatore di pietre. Ben presto divenne il più pagato scultore del suo tempo. Nobili, Papi e ricchi da tutta Europa fecero la coda per ottenere una delle sue richiestissime sculture. Anche Napoleone gli fece commissionare il suo ritratto.

Canova si specializzò nella produzione in serie: prese le misure esatte delle sue sculture, modellò le singole parti in gesso e le rese replicabili.

Le sue sculture sono tutt’oggi oggi sparse per musei, palazzi e collezioni private in tutto il mondo.

Ma noi a Possagno abbiamo la fortuna di poter ammirare tutti i suoi modelli in gesso custoditi nella Gipsoteca, la sua casa natale e il museo Canoviano ad un passo da quest’opera meravigliosa.

 

tomba Canova

tomba Canova

Villa Soligo, sontuosa villa nel cuore dell’Alta Marca

Villa Soligo a Farra di SoligoVilla Soligo, proprietà dei conti Brandolini da cinque generazioni, è una villa veneta e dimora storica sita nel cuore delle colline trevigiane dell’Alta Marca, caratterizzata da una grande classe e fascino, insignita della certificazione di qualità nel novembre 2015. Oltre ad essere una splendida villa visitabile, è possibile anche soggiornarvi, beneficiare del centro benessere, della piscina esterna, e del grande parco annesso per eventuali matrimoni o occasioni speciali.

Relax ed escursioni in Villa Soligo, nella strada del prosecco

Villa Soligo si trova ai limiti dell’abitato di Farra di Soligo, è stata edificata nel 1782, utilizzata a quel tempo come residenza estiva di caccia dai conti Brandolini ed è in stile neoclassico; nel 1913 Carlo Brandolini d’Adda ne ordina il restauro e fa costruire la Barchessa sul retro, all’epoca adibita alle scuderie, oggi utilizzata per banchetti e cerimonie. La villa si divide in una struttura centrale, un’adiacenza e l’oratorio che è invece a sé stante ed è attorniata da un parco secolare da 15000 metri quadri costellati da rose, ortensie, pini e cedri.

aerea villa soligo

Si articola su quattro piani, uno dei quali interrato, sul settore centrale della facciata principale troviamo un portico architravato preceduto da un’ampia scalinata frontale. Il corpo tetrastilo è sormontato da una balconata al primo piano, costituita da una pentafora centinata. La facciata è racchiusa da cantonali a finto bugnato e da essa si dipartono due lunghe ali simmetriche e ortogonali alla struttura centrale e  che creano una corte interna piuttosto stretta e raggiungibile grazie a due rampe di scale.

La villa, come anticipato, permette anche il soggiorno nell’Hotel a 4 stelle, dotato di trenta camere, una suite, del centro benessere, e una piscina esterna. (Grazie alla sua posizione è possibile anche considerarla una tappa del percorso della famosa via del Prosecco (si trova infatti a pochi km da Conegliano e da Valdobbiadene) o uno starting point per una gita in bici o per delle escursioni a piedi.